Parco e biodiversità
Il parco
Il parco di Uptown - Cascina Merlata, è il cuore del primo smart district di Milano con i suoi 30 ettari e i dieci chilometri di piste ciclopedonali ed è oggi un luogo pienamente fruibile in cui praticare sport e trascorrere giornate all’aria aperta. Attraversato da un corso d’acqua da nord a sud, il parco richiama in chiave paesaggistica e ambientale la rete idrografica superficiale che caratterizza gli antichi fontanili della Pianura milanese.
La grande “esplanade” verde centrale garantisce continuità fruitiva, visiva e formale allo spazio aperto, allacciando l’area di MIND con il distretto e la Cascina e si sviluppa per quasi un chilometro tra le due quinte costituite dalle residenze fino al Merlata Bloom Milano che dà continuità ai due masterplan. Il parco si propone quindi come un “sistema spaziale continuo” ambientale e paesaggistico, entro cui si dispongono gli isolati residenziali, le piazze e il nuovo plesso scolastico.
Si inverte così la tradizionale configurazione urbana che pone il flusso dei veicoli come asse centrale e gli spazi pedonali e ciclabili come elementi complementari e collaterali. Il cannocchiale prospettico del parco e, tramite esso, dell’intero assetto insediativo ripropone esattamente l’asse storico originario dalla Cascina Merlata che, attraversandone il corpo edilizio principale, collegava la strada del Sempione ai nuclei rurali più a nord.
Scopri il nostro parco
Animali del parco
Dopo anni di abbandono, Cascina Merlata ed il suo meraviglioso parco sono tornati a popolarsi di rane, germani, farfalle, libellule e coniglietti. Una passeggiata sui dieci chilometri di piste ciclopedonali può riservare scoperte emozionanti e portare a incontri inaspettati.
Durante il 2019 è stato condotto un monitoraggio faunistico nell’area pubblica dell’UpTown Park, con l’intento di costruire un quadro della presenza di animali selvatici all’interno del parco.
I risultati positivi del monitoraggio ci hanno incoraggiati a sostenere ulteriormente la presenza degli animali nel parco e, in collaborazione con il biologo e naturalista Francesco Tomasinelli, abbiamo messo in campo molteplici attività:
Nei punti del parco che ospitano questi interventi sono presenti i pannelli didattici che illustrano le azioni e le specie della flora e della fauna presenti.
Essenze del parco
Il progetto prevede la messa a dimora di una straordinaria varietà arborea, privilegiando la scelta di specie autoctone, anche per richiamare da un punto di vista storico e culturale il paesaggio originario della pianura lombarda che qui vedeva la presenza del “Bosco della Merlata”. Nell’ambito della flora autoctona sono state selezionate specie a bassa o trascurabile allergenicità, come querce, tigli e frassini. Per arricchire il ventaglio di specie presenti ed offrire una maggior garanzia di riuscita del nuovo impianto, si sono introdotte specie considerate naturalizzate come il Bagolaro e anche la Robinia con funzione “pioniera” per la sua rusticità e il rapido accrescimento, con l’eventuale possibilità di ridurla in seguito quando le specie più pregiate e longeve avranno raggiunto dimensioni idonee. Nelle zone attrezzate, agli ingressi, come anche nelle tre piazze e nei parcheggi e lungo il Boulevard, troviamo invece alcune specie esotiche, ampiamente e storicamente diffuse nei parchi e nel verde stradale di Milano per le loro caratteristiche ornamentali di fioritura e colorazione autunnale, nonché per la loro rusticità e adattabilità all’ambiente urbano. Il Raggio Verde, la dorsale ciclopedonale che percorre il parco da nord a sud, collegando via Gallarate con Area EXPO, è contraddistinto dalle specie arboree e arbustive del progetto raggi verdi, che ne accompagnano il tracciato in modo continuo e riconoscibile. Complessivamente, con le alberature stradali e dei parcheggi, lungo il Boulevard e nelle zone verdi, a parco completato, l’impianto arboreo sarà di circa 3.500 piante.
Sui bordi dei percorsi pedonali, a margine del parterre centrale, lungo il Raggio Verde e nelle zone attrezzate, presente un ampio ventaglio di specie arbustive rustiche, da fiore e da bacca, decidue o sempreverdi, con attenzione all’avvicendamento delle fioriture e alle specie mellifere e bacchifere che richiamano l’avifauna e gli insetti utili alla fruttificazione.
I prati sono realizzati con una composizione di specie diversa secondo le differenti finalità: il parterre centrale che deve sopportare il calpestio e un’intensa fruizione, corrisponde a un prato rasato destinato al taglio frequente. Gli ampi margini alberati del parco sono invece a prato rustico fiorito, con carattere più naturalistico e ornamentale, e sono destinati a pochi tagli l’anno per apprezzarne le fioriture.
Fontanile e corsi d’acqua
Il fontanile
I fontanili sono un esempio eccezionale dell’interazione tra uomo e natura. All’interno del parco (zona nord-est, vicino all’apiario) potete ammirarne uno: quando l’acqua che scorre nel suolo permeabile dell’Alta pianura incontra gli strati impermeabili di argilla della Bassa Pianura, riemerge dando origine alle cosiddette risorgive o fontanili. Per utilizzare l’acqua che sgorga da essi, l’uomo ha scavato grandi buche che prendono il nome di “teste dei fontanili” o “capofonte” da cui si diramano una rete di canali irrigui. L’acqua dei fontanili è molto preziosa perché sgorga in modo continuo durante tutto l’anno e, provenendo direttamente dalla falda sotterranea, ha una temperatura costante intorno ai 10° C, che non ghiaccia durante l’inverno. Attorno alle risorgive si creano ambienti molto particolari, tipici delle zone umide e ricchi di biodiversità.
Il corso d’acqua
Un corso d’acqua percorre tutto il parco da nord a sud, richiamando in chiave sia paesaggistica e ambientale, che testimoniale e didattica, la rete idrografica superficiale che aveva caratterizzato la fase di sfruttamento agricolo dell’area. Elemento paesaggistico, e di memoria storica al tempo stesso, il nuovo canale è libero da protezioni o barriere, così da consentire la crescita di vegetazione igrofila e completare il ruolo ambientale e ornamentale del parco. Con una portata di 30 litri al secondo, il corso d’acqua è alimentato con costanza in tutti i mesi dell’anno. Per garantire la sicurezza, la sua sezione è trapezoidale, ha le sponde inclinate di 30° e la profondità dell’acqua inferiore o pari ai 20 cm. Una serie di stramazzi lungo il suo percorso impreziosiscono il paesaggio, ossigenano l’acqua e offrono sonorità al suo alveo.
Il parco di Uptown: presidio di biodiversità, nel cuore di Milano
Il parco di UpTown - Cascina Merlata è il primo parco all’interno di un quartiere della nostra città ad aver intrapreso un monitoraggio approfondito e permanente, della sua biodiversità e del suo stato di salute.
Un’iniziativa innovativa, che dura ormai da diversi anni e che ha permesso di rilevare un incremento delle specie residenti: sintomo di un ecosistema in salute all’interno del percorso di sviluppo e realizzazione della nuova centralità urbana di UpTown Milano.
Uno sforzo che riflette appieno il nostro impegno per lo sviluppo urbano sostenibile e armonico, e che ci vede a supporto della Strategia Nazionale per la Biodiversità (SNB) e dell'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile, che definisce 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese).
La Biodiversità urbana è elemento necessario per il mantenimento generale dell’equilibrio ecologico e la qualità della vita urbana. Con il termine biodiversità, si intende la ricchezza di vita sulla terra, la varietà e variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui essi vivono. Il quartiere di Cascina Merlata/ UpTown è un ricco serbatoio di biodiversità, in particolare il parco che sorge al centro dell’edificato ospita numerose specie animali e vegetali.
La certificazione di sostenibilità GBC Quartieri ORO
UpTown Milano è il primo distretto in Italia ad affrontare un percorso di certificazione di sostenibilità secondo il protocollo GBC Quartieri. Attraverso un ampio spettro di verifiche, sia in fase progettuale sia in fase realizzativa, il protocollo promuove tra gli obiettivi primari le prestazioni di sostenibilità ambientale del territorio, delle infrastrutture, delle dotazioni e degli edifici sostenibili. Dopo l’impegnativo iter di valutazione, il distretto ha ottenuto la certificazione GBC Quartieri Oro.
Biomonitoraggio di Uptown Park – fase 2 – Community engage
Monitoraggio condiviso con iNaturalist
Il progetto di monitoraggio sulla biodiversità di UpTown Park è attivo da oltre 5 anni, grazie al biomonitoraggio realizzato dal biologo urbano Francesco Tomasinelli. Questo ci ha permesso di conoscere l’incremento e l’ottima salute del parco di Uptown e delle specie che lo vivono.
La seconda fase del Progetto raccoglie le “osservazioni” sulla biodiversità del Parco di UpTown a Cascina Merlata integrando i dati dei monitoraggi precedenti, con quelli raccolti grazie all’utilizzo dell’app iNaturalist dai cittadini “osservatori”.
Identifica piante e animali intorno a te, nel parco UpTown, iNaturalist ti mette in contatto con una comunità di oltre 400.000 scienziati e naturalisti che possono aiutarti a saperne di più sulla natura! iNaturalist è un’iniziativa congiunta della California Academy of Sciences e della National Geographic Society.
La nostra missione è connettere le persone alla natura e promuovere la conservazione della biodiversità, con iNaturalist i cittadini possono aiutarsi a vicenda a conoscere la biodiversità del Parco urbano di Cascina Merlata Uptown.
Diventa anche un tu un “biologo” osservatore di Uptown Park
Contribuisci anche tu a raccogliere le osservazioni sulla biodiversità urbana del parco UpTown con “iNaturalist”. Registrando e condividendo le tue osservazioni di piante e animali fornirai dati georeferenziati per la ricerca degli scienziati che studiano per comprendere meglio e proteggere la natura.
Come partecipare
- Per partecipare al progetto e raccogliere anche tu le osservazioni sulla biodiversità, ti basterà accedere al portale o all’app di iNaturalist, registrarti e iniziare ad osservare flora e fauna inviando le tue immagini: ci aiuterai a della California.
- Scarica l’app o vai sul portale e, dopo la registrazione, potrai girare in autonomia nel parco ed individuare essenze botaniche o specie animali e scoprirne di nuove.
- Non ti preoccupare se non le riconosci subito, l’archivio di “Seek” by iNaturalist ti aiuterà ad individuarle.
- L’app riconoscerà dove è stata scattata la foto e così diventerai un “osservatore” iNaturalist del parco.
Potrai così arricchire personalmente il progetto di monitoraggio “UpTown Park – Milano”, scoprire quali specie vivono e quali essenze crescono nel parco, permettendoci così di tutelarle e curarle al meglio.
Conosciamo un po' di più iNaturalist
iNaturalist è una piattaforma che permette di registrare ciò che si osserva in natura e di collegarsi con altri utenti e amanti del mondo naturale. Dagli escursionisti ai cacciatori, dagli appassionati di birdwatching ai curiosi, il mondo è pieno di naturalisti; molti di essi attraverso l’App registrano e condividono ciò che osservano.
iNaturalist è una piattaforma dell’Università di Stanford e dell’Accademia delle Scienze della California, iNaturalist è un social network di persone che condividono online le informazioni sulla natura che ci circonda, in modo da comprenderla e aiutarci a conoscerla.
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