Nel corso della primavera – estate 2021 è stato condotto dal biologo Francesco Tomasinelli un monitoraggio faunistico nell’area pubblica dell’Uptown Park, con l’intento di costruire un quadro della presenza di animali selvatici all’interno del parco. Tra questi è stata data massima importanza ai bioindicatori, cioè alle specie che possono fornire indicazioni sulla qualità dell’ambiente, prendendo in considerazione uccelli, farfalle diurne e libellule. Il principio guida è: se specie animali esigenti sono presenti in buon numero, sicuramente il parco è poco inquinato, gode di una buona salute e risulta piacevole anche per chi lo frequenta.
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Un monitoraggio identico si era tenuto nella primavera – estate 2019, quindi è possibile fare una comparazione tra le due campagne. Tra i risultati, l’aspetto più interessante è il grande aumento delle specie di farfalle, passate da 12 a 18, con un incremento del 50%. Il merito va senza dubbio alla pratica di lasciare alcune aree di prato libere di crescere, che consente alle farfalle, alle api e agli altri impollinatori di alimentarsi grazie ai fiori dei campi.
Nel corso del 2020 è stata realizzata un’area fiorita che mira ad incentivare la presenza delle farfalle nel parco grazie alla messa a dimora di alcune specie preferite sia dai bruchi che per gli adulti dei lepidotteri.
Tra le specie inserite troviamo la lavanda, la ruta, il finocchio selvatico e altre ombrellifere come il prezzemolo sono perfette per i bruchi del macaone, la più bella farfalla italiana. L’Achillea, il timo la salvia, il Ligustrum e la Syringa, tra le altre.