Nella scelta di un nuovo impianto di riscaldamento da installare, soprattutto in edifici di nuova costruzione, una tra le scelte migliori è l’impianto geotermico: si tratta di una fonte rinnovabile che utilizza la temperatura del suolo al posto di soluzioni “energivore” per produrre calore o raffrescamento per la casa. È una soluzione 100% amica dell’ambiente, ad alta efficienza energetica e con consumi bassissimi.
Il geotermico è una nuova tecnologia eco-sostenibile che sta cominciando a diffondersi anche in Italia grazie alla sua natura rispettosa dell’ambiente e con costi di manutenzione quasi inesistenti.
Per UPTOWN, primo distretto in Italia classe A interamente ecosostenibile, l’impianto geotermico è stato adottato in affiancamento al teleriscaldamento (che si avvale del recupero del calore, altrimenti disperso, rilasciato dal trattamento dei rifiuti) e a numerose altre soluzioni di edilizia sostenibile. Soluzioni che hanno permesso al nuovo quartiere, nato a Milano tra due grandi poli di innovazione (la nuova Fiera e l’area Expo, ora divenuta MIND), di essere il primo a poter risultare conforme al protocollo energetico-ambientale GBC Quartieri® di Green Building Council.
Geotermia: come funziona?
L’energia geotermica è l’energia presente nel sottosuolo sotto forma di calore, facilmente sfruttabile quando viene trasferita verso la superficie. Questa tecnologia rinnovabile, fino a poco tempo fa, era utilizzabile solo nelle zone in cui la temperatura del suolo è molto alta; oggi, invece, il sistema geotermico è in grado di produrre energia anche con temperature più basse, tra i 12 e 15 gradi, che caratterizzano il territorio italiano.
L’elemento chiave di un impianto di geotermico è la capacità di produrre acqua calda per il riscaldamento domestico, che in casa si sviluppa di solito tramite i cosiddetti pannelli radianti che riscaldano direttamente il pavimento. Rispetto ai termosifoni, questo tipo di riscaldamento offre un comfort superiore, utilizzando inoltre una temperatura dell’acqua di gran lunga più bassa di quella passante per i classici termoarredi.
Inoltre, in estate lo stesso sistema può condurre acqua fredda per tenere la casa a temperature confortevoli. Il grande vantaggio di un sistema geotermico, dunque, risiede nel fatto che comprende le funzioni normalmente svolte da due apparecchi diversi – la funzione caldaia e quella condizionatore – in un unico impianto, costituendo un notevole risparmio energetico.
Un impianto di riscaldamento geotermico è costituito da tre elementi fondamentali:
- Sistema di captazione del calore: questo sistema è costituito da tubature contenenti un fluido termovettore, capaci di raccogliere e captare l’energia termica presente nel sottosuolo. Queste sonde geotermiche possono essere interrate verticalmente, in caso si volessero raggiungere elevate profondità, oppure collocate orizzontalmente a circa 1-2 metri di profondità.
- Pompa di calore geotermica: è il cuore dell’impianto geotermico. La pompa di calore, alternativa ecologica ai sistemi tradizionali di riscaldamento, trasferisce calore da una sorgente termica rinnovabile all’ambiente interno, invertendo poi il ciclo in caso di raffrescamento. Questa tecnologia si basa su un ciclo detto “frigorifero” perché si fonda sullo stesso principio di funzionamento del nostro frigorifero domestico che toglie calore agli alimenti, disperdendolo poi all’esterno attraverso la serpentina sul retro. Allo stesso modo la pompa di calore trasferisce calore dal terreno o dall’acqua verso l’ambiente domestico.
- Sistema di accumulo e distribuzione del calore: si tratta di sistemi, chiamati terminali, che diffondono l’energia termica che è stata raccolta. L’opzione migliore è scegliere terminali come i pannelli radianti o ventilconvettori, capaci di funzionare anche a basse temperature.
Quali sono i vantaggi del geotermico?
La scelta di un impianto geotermico non significa solo avere un ambiente domestico confortevole sia d’estate che d’inverno, ma soprattutto adottare una tecnologia all’avanguardia, rispettosa dell’ambiente e a basso impatto energetico.
Il geotermico domestico, infatti, è una soluzione fortemente consigliata per tutti gli edifici di nuova costruzione di cui è possibile progettare l’impianto da zero; costituisce, però, una scelta vantaggiosa anche per gli edifici esistenti basate su caldaie alimentate a gasolio o GPL, combustibili fossili molto costosi ed inquinanti.
UPTOWN è il primo quartiere di Milano interamente geotermico e teleriscaldato: scegliere un appartamento in classe A significa costruire secondo le regole della bioedilizia e acquistare immobili che garantiscono migliori performance e, allo stesso tempo, salvaguardano l’ambiente. Sfruttare questa tecnologia significa quindi fare una scelta consapevole per il nostro pianeta, riducendo il consumo di combustibili fossili e limitando le emissioni inquinanti con la l’occasione preziosa di contribuire al raggiungimento degli obiettivi ambientali e di decarbonizzazione del 2030, definiti a livello Europeo.
Se, dunque, si ha la possibilità di installare un impianto geotermico domestico, i vantaggi sono numerosi:
- Risparmio economico: si stima che rispetto ad una caldaia a metano, il risparmio annuo sia di circa il 50% e, rispetto ad una caldaia a GPL o gasolio, del 75%. Non solo: la possibilità di unificare le funzioni in un unico sistema permette di eliminare del tutto i costi, spesso molto elevati, per garantire un condizionamento adeguato durante il periodo estivo.
- Rispetto dell’ambiente: un impianto geotermico contribuisce ad una netta riduzione di agenti inquinanti e di CO2 nell’atmosfera. Si tratta infatti di energia pulita, 100% eco-friendly. Inoltre, questa tecnologia non inquina il terreno poiché i liquidi presenti all’interno delle sonde geotermiche sono completamente atossici.
- Riduzione di interventi di manutenzione: il grande vantaggio di un impianto geotermico è la garanzia di una vita medio-lunga. Le sue componenti, infatti, hanno un ciclo di vita notevolmente lungo: la pompa di calore ha una durata di circa 15-20 anni, i pannelli radianti di 20-30 anni e le sonde geotermiche si stima che si mantengano funzionanti fino a 100 anni, abbattendo così i costi di manutenzione.
Costi di un impianto geotermico
Il valore di un impianto geotermico non si valuta solo in base al prezzo, ma soprattutto in base a quanto permette di risparmiare. Infatti, il cuore di questa tecnologia all’avanguardia è il fattore di essere un impianto a basso consumo ed alta efficienza energetica nel totale rispetto dell’ambiente.
Per l’installazione di un impianto geotermico sono necessari inevitabilmente degli investimenti iniziali che possono variare da qualche migliaio di euro a qualche decina di migliaia di euro, ma sono tutti costi che vale la pena affrontare per una riqualificazione energetica ottimale della propria casa, per una riduzione dei consumi fino al 95% e per diminuire drasticamente l’impatto sull’ambiente.
In Italia è prevista tutta una serie di incentivi per tutti coloro che decidono di sfruttare il geotermico con l’obiettivo di alleggerire la spesa e di incoraggiare il maggior numero di persone a compiere questa scelta green. Gli incentivi per la realizzazione dell’impianto sono previsti sotto forma di detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica: si tratta di Ecobonus, confermati dalla Legge di Bilancio 2019, che sostengono economicamente la sostituzione di impianti tradizionali con impianti basati su pompe di calore ad alta efficienza energetica con detrazioni fino al 65% delle spese sostenute per un massimo di 30.000 euro.