Quando si è alla ricerca di una nuova casa, ci si accorge che gli annunci immobiliari fanno riferimento ad alcune lettere dell’alfabeto: A+, A, B, C, D, E, F, G. Ma cosa indicano esattamente? Queste lettere parlano della classe energetica dell’immobile, un parametro utile per contenere i consumi e ridurre lo spreco di energia.
Negli ultimi anni la bioedilizia sta assumendo un ruolo sempre più centrale nel settore immobiliare, ponendo l’attenzione sul risparmio energetico: per quanto riguarda la classe energetica, Milano è la città italiana più all’avanguardia. UPTOWN Milano, in linea con l’introduzione di soluzioni energetiche alternative a basso impatto ambientale, rappresenta il primo Smart District italiano e il primo quartiere residenziale a impatto zero in Italia: un progetto unico nel suo genere che prevede un’area di 900mila metri quadrati con edifici in classe energetica A o superiore, circondati da una grande area verde di ben 30 ettari.
Cos’è la classe energetica di una casa
A partire dal 2005, la certificazione energetica degli edifici è entrata definitivamente a far parte della normativa italiana. Le classi energetiche sono state create per classificare le prestazioni energetiche di case e appartamenti sulla base di parametri che determinano in maniera scientifica l’uso di energia elettrica.
L’obiettivo è quello di stabilire quanto consuma un edificio, valutando, sulla base delle sue caratteristiche strutturali, quale impatto ha sull’ambiente in termini di consumi, per ridurre lo spreco di energia e contenere i consumi. L’esito della valutazione energetica può dipendere dai fattori più diversi: i materiali impiegati nella struttura, le dimensioni dell’immobile e gli interventi di ottimizzazione energetica che si è disposti a fare o meno in caso di nuova costruzione. Un elemento chiave è la qualità dell’involucro edilizio: per involucro edilizio si intendono tutti gli elementi che separano l’ambiente esterno da quello interno come soffitto, pavimenti e soprattutto infissi.
La suddivisione in classi è strutturata sulla base di lettere dell’alfabeto abbinate a numeri su una scala dei consumi in ordine crescente dalla classe G fino alla A4. Ciascuna classe ha un punteggio che va da 1 (efficienza minima) a 10 (efficienza massima) in base a intervalli specifici di valori energetici:
- Classe G e F: vi rientrano gli edifici con caldaia a gasolio, serramenti in legno con vetri sottili dove la dispersione di energia e calore è massima;
- Classe E: si introducono i primi accorgimenti per il risparmio energetico con caldaie che, seppur non molto efficienti, sono a metano e alcuni interventi di coibentazione;
- Classe D: l’isolamento energetico degli edifici comincia ad essere più efficiente con serramenti a doppi vetri e muri perimetrali di maggiore spessore;
- Classe C: migliora la coibentazione degli edifici grazie anche all’inserimento di valvole termostatiche e caldaie a condensazione;
- Classe B: fanno parte di questa classe gli immobili all’esterno dei quali sono stati posti pannelli isolanti;
- Classe A: è il top dell’efficienza energetica in cui rientrano edifici dotati di cappotto termico e che fanno ricorso a fonti energetiche rinnovabili. Gli edifici A4, in particolare, sono in grado di assicurare il cosiddetto comfort termico cioè la stessa temperatura in tutti gli ambienti della casa.
Il progetto di UPTOWN Milano offre edifici residenziali sviluppati in classe energetica A o superiore, dotati di teleriscaldamento per garantire l’adeguato calore all’interno delle abitazioni e di impianto geotermico con pompe di calore ad acqua di falda per assicurarne il raffrescamento. Inoltre, l’impianto di pannelli solari e fotovoltaici assicurano una produzione energetica capace di compensare quasi del tutto il fabbisogno dell’illuminazione delle aree comuni.
Dove trovo la classe energetica del mio appartamento
La classe energetica di una casa misura quanto essa sia efficiente in termini di consumo di energia elettrica, acqua e combustibili per il riscaldamento: ridurre il consumo e migliorare la propria classe energetica non è solo un modo per contribuire al rispetto dell’ambiente e alla riduzione degli sprechi, ma con una buona classe energetica un immobile migliora anche in termini di valore economico.
Non solo: conoscere la classe energetica della propria casa consente di intervenire sulle spese, di migliorare la qualità della vita di chi vi abita e di capire quali interventi adottare per migliorare l’efficienza energetica e minimizzare i costi di bolletta luce e gas. Tutte le informazioni relative alla classe del proprio appartamento si trova nel certificato energetico dell’immobile. Che cos’è il certificato energetico?
Il certificato energetico o APE (Attestato di Certificazione Energetica) è un documento obbligatorio redatto da un tecnico specializzato in conformità con le direttive regionali e nazionali esistenti e che contiene tutte le caratteristiche di un edificio dal punto di vista energetico. Si tratta di un importante documento contenente i seguenti dati:
- Tipologia di impianto di riscaldamento e raffrescamento;
- Tipologia di impianto di produzione dell’acqua calda sanitaria;
- Caratteristiche delle murature;
- Caratteristiche degli infissi;
- Presenza (eventuale) di impianti alimentati con fonti rinnovabili;
- Consumo energetico medio dell’abitazione.
La classe energetica di un appartamento: come si calcola
In concreto, come si calcola la classe energetica? Si tratta di un calcolo molto complesso fatto sulla base dei dati sopracitati e fatto da un tecnico specializzato. Il professionista in certificati energetici è infatti in grado di determinare l’esatta classe energetica dell’immobile che compare sull’APE insieme alle indicazioni dei possibili interventi per migliorare la classe energetica.
Nonostante sia necessario l’intervento di uno specialista, è possibile stimare la classe energetica del proprio appartamento. Occorre innanzitutto determinare il consumo annuo in metri cubi di gas metano per il riscaldamento invernale, dato compreso nelle bollette del gas. Sapendo che un metro cubo di gas bruciato da una caldaia a gas di tipo tradizionale produce circa 8,3 kWh termini, bisogna moltiplicare questo numero per i metri cubi individuati in precedenza, ottenendo in questo modo il consumo annuo in kWh termici per il riscaldamento invernale.
A questo punto si divide il consumo per i metri quadrati dell’abitazione, ottenendo così l’indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale.
Casa in classe energetica A
La classe energetica è un parametro che può davvero fare la differenza nel momento in cui si decide di acquistare una casa sia in termini di rispetto dell’ambiente e di rispetto in bolletta.
Una casa in classe energetica A è costruita secondo le regole della bioedilizia – modalità di progettazione e costruzione di un edificio in linea con i principi della sostenibilità ambientale – al fine di garantire le migliori performance salvaguardando l’ambiente e sfruttando risorse naturali (installando, ad esempio, pannelli solari).
Perché una casa in classe A possa definirsi tale, occorre innanzitutto considerare il posizionamento dell’immobile: è consigliabile, infatti, che le stanze principali dell’immobile siano orientate verso sud in piena esposizione solare e vicino ad alberi più o meno grandi capaci di proteggere la casa dal vento. Inoltre, occorre tenere conto dei seguenti requisiti:
- Rispetto delle norme antisismiche con struttura a telaio, travi e pilastri in cemento armato;
- Isolamento termico con coibentazione dei muri perimetrali con materiali isolanti altamente efficienti come polistirene, sughero, lana di roccia; coibentazione del tetto e degli infissi con vetri doppi o tripli;
- Impianto adeguato di riscaldamento con caldaia a condensazione, pannelli solari o impianto termico a pavimento.
I costi sempre maggiori dell’energia e l’inquinamento ambientale sono due motivi più che sufficienti per fare attenzione alla classe energetica della propria casa. Una casa con classe energetica bassa è generalmente meno confortevole a causa di umidità, spifferi, correnti e, non in ultimo, la spesa per riscaldarla o raffreddarla è molto più elevata rispetto ad un immobile ad alta efficienza energetica. Più una classe è elevata, infatti, e meno energia è necessaria per riscaldare ciascun metro quadro dell’abitazione.
Questi sono tutti fattori che UPTOWN Milano ha preso in considerazione e che hanno reso possibile una certificazione energetica superiore alla classe A in armonia con il progetto di riqualificazione sostenibile dell’intera area.